Panasonic Lumix DC-S1

Panasonic Lumix DC-S1: una mirrorless heavy weight

Lanciata nel 2019, la Panasonic Lumix DC-S1 è il tentativo di far coesistere due caratteristiche contraddittorie: un sensore full frame e un corpo macchina che, come vogliono le mirrorless, dev’essere leggero e portabile. L’esperimento è riuscito solo per quanto riguarda le feature tecniche di altissimo livello perché è chiarissimo che per la Panasonic Lumix DC-S1 il peso light non sia più un fattore prioritario, come del resto è altrettanto evidente che questa fotocamera sia stata pensata per arricchire l’esperienza del fotografo, sotto altri punti di vista: una batteria con un’autonomia di quasi 400 foto in Live View (altrimenti più di 1000) e una serie infinita di comandi fisici.

In stretta sintesi, la Panasonic Lumix DC-S1 è una fotocamera ambivalente perché può attrarre i professionisti così come i fotografi appassionati, che non sanno rinunciare alla tentazione di video di qualità eccelsa. Con la Lumix DC-S1 Panasonic ha inaugurato la sua serie di mirrorless “peso massimo”: stabilizzatore su cinque assi, sensore da 24Mp, attacco L-Mount universale anche per Leica e Sigma. E una serie di caratteristiche tecniche di alto livello, che ora analizzeremo nei dettagli.

Ergonomia e costruzione della Panasonic Lumix DC-S1

Una volta afferrata, la Panasonic Lumix DC-S1 dà subito una sensazione di ottima qualità costruttiva e un peso non indifferente di circa un kilogrammo, batteria inclusa. Un corpo macchina tropicalizzato, con il solito design sobrio di Panasonic, una stazza imponente per una fotocamera con un numero incredibile di comandi fisici. L’impugnatura è abbastanza prominente, l’ergonomia è buona, a parte il pulsante di accensione difficile da raggiungere se non usando entrambe le mani per sorreggere la Lumix DC-S1. Il minuscolo tasto AutoFocus è comodo da raggiungere, molto meno invece il suo selettore (AF statico, manuale e continuo).

La parte superiore della Panasonic Lumix DC-S1 mostra a sinistra la ghiera PASM, sulla destra c’è il mini display e tre tasti fisici per ISO, bilanciamento del bianco e compensazione. Ci sono anche il joystick dell’AF e il lock per bloccare eventuali modifiche involontarie.

Lateralmente, a sinistra, ci sono le porte USB-C e HDMI. A destra troviamo il doppio slot per schede SD e XQD. Sulla piastra inferiore della Lumix S1 c’è il perno per il cavalletto, il connettore per il battery grip e il vanno batteria.

Sulla facciata posteriore troviamo il mirino elettronico (120Hz) di altissima qualità, un OLED nitido e dalla resa naturale. Ovviamente gran parte del retro della Panasonic Lumix DC-S1 è occupata dal monitor, un touch di 3.2 pollici articolato (ma senza cerniera laterale) che ha una resa ottima anche sotto la luce del sole. Sopra il monitor, sempre sul retro, c’è il pulsante per le registrazioni video, il selettore Q, il tasto Menu/Set, il selettore del display e il cestino.

La Panasonic Lumix DC-S1 in breve

Sensore: CMOS da 35 mm full-frame 24Mp (35,6 mm x 23,8 mm), proporzioni 3:2
Processore: Venus Engine
Display: LCD TFT (3,2 pollici), proporzioni 3:2, 2,1 milioni di punti
Mirino Elettronico: OLED 5.760.000 punti (ingrandimento 0,78x, copertura 100%)
Messa a fuoco: Sistema AF a contrasto (225 punti di messa a fuoco)
Range ISO: 50-204800
Raffica: con AutoFocus 6fps x 40 RAW, 50 JPEG; senza AutoFocus 9fps
Registrazioni Video: 4K (3840x2160p) 60fps
Batteria: Li-Ion (Panasonic DMW-BLJ31, capacità 22.57 Wh)
Peso: 1.016 grammi (con batteria e schede)
Misure in mm: 149 x 110 x 97 mm

Panasonic Lumix DC-S1: qualità fotografica e performance

Fino a ISO 6400 il rumore digitale non costituisce alcun problema, osando con ISO 8/16000 il disturbo non è così fastidioso anche nel formato Jpeg. Ovviamente, se ci spinge oltre, la resa dei dettagli cala vertiginosamente, ma per un utilizzo social la qualità rimane ottima. Sulla gamma dinamica della Panasonic Lumix DC-S1, niente da dire: il formato pieno cattura i colori alla perfezione, anche in circostanze altamente contrastate o con scarsa illuminazione. Ne consegue una qualità delle immagini altissima, sia in RAW che in JPEG, con sfumature ricche e naturali, con esiti eccellenti nei colori della pelle che risultano sorprendentemente autentici. Senza ombra di dubbio, rimanendo sui sensori da 24Mp, la Panasonic Lumix DC-S1 si può considerare come la migliore fotocamera in situazioni di scarsa luminosità.

Le (pochissime) note dolenti per la Lumix S1 arrivano invece quando parliamo del suo sistema AutoFocus, basato sul rilevamento del contrasto. Diversamente dalla concorrenza, la casa giapponese sembra essersi arroccata su questa posizione, evitando il sistema con rilevamento a fase, puntando sulla qualità fotografica… ma la verità è che, nelle azioni movimentate, questo sistema dotato di 225 punti va in affanno, perdendo spesso la tracciatura. Nessun problema, invece, per quel che riguarda il tracking del soggetto, degli occhi e del viso, in cui la Panasonic Lumix DC-S1 si comporta egregiamente.

L’AutoFocus della Lumix DC-S1 offre un tempo di blocco della messa a fuoco di 0,08 secondi e una raffica di 9 fps in modalità AF singolo o 6 fps in AF continuo. Sono performance sufficienti, ma su questo aspetto c’è sicuramente qualcosa di meglio sul mercato, ad esempio l'A7 III di Sony che gestisce 10 fps in AF continuo.

Parallelamente all’uscita nel 2020 del modello S5, Panasonic ha fatto uscire degli aggiornamenti firmware che hanno migliorato il sistema AF di questa Lumix S1, dotata di un eccellente sistema di stabilizzazione su cinque assi che in qualche modo va a compensare le indecisioni di un AutoFocus che non sarò il massimo per la fotografia d’azione, ma che risulta affidabilissimo nella ritrattistica e nei paesaggi, in cui la Panasonic Lumix DC-S5 ha davvero poche rivali.

I video della Panasonic Lumix DC-S1

In 4K fino a 30 fps le riprese video della Panasonic Lumix DC-S1 sono nitide, con colori ricchi e dettagliati. Come per le foto, lo stabilizzatore interno interviene per rendere molto fluide le clip, anche in free-hand. In situazioni più movimentate interviene anche la stabilizzazione digitale, per attutire i movimenti più estremi, in qualche modo già mitigati dal peso notevole del corpo macchina che offre le entrate per il microfono esterno e per le cuffie.

Internamente la Panasonic Lumix DC-S1 registra in 4K fino a 30Fps (4: 2: 0 a 10 bit) ma solo a un bit rate di 72Mbps. Spingendosi oltre, fino a 60Fps, si possono acquisire internamente video 4K a 8 bit 4: 2: 0. Il video 1080p può essere registrato fino a 180Fps. I video in UltraHD esterni sono riproducibili con dettagli 4: 2: 2 a 8 bit. Un altro pregio di questa Lumix S1 è l’assenza di limiti di lunghezza per le riprese, in tutte le risoluzioni, escluse quelle a 1080p 180Fps.

Purtroppo tutte le registrazioni in 4K oltre i 30Fps sono tagliate in dimensioni APS-C e riprendendo ad alta velocità, è prevista solamente l’esposizione automatica che mostra qualche limite in situazioni in cui l’illuminazione cambia spesso e/o in modo imprevedibile. In compenso, il tracking di occhi e viso funziona benissimo, con qualche problema (ma ne abbiamo già parlato per le fotografie) quando un soggetto si muove velocemente.

Confronto Lumix DC-S1 vs. Canon EOS R6

La Panasonic Lumix S1 e la Canon EOS R6 sono entrambe Full Frame, con sensore 24Mp la prima, 20Mp la R6. Su Amazon la Panasonic S1 costa 3.380 euro (con ottica 24-105MM f4), la EOS R6 è acquistabile a 3.060 euro (con obiettivo RF 24-105mm F4-7.1).

Essendo due mirrorless della stessa fascia medio/alta, circa 300 euro di differenza non sono molti, ma quali sono le principali differenze le due fotocamere? Nell’AF vince la Canon R6 con i suoi 6072 punti vs. i 225 della Lumix S1 e una raffica di 12Fps vs. di 9Fps. Sul peso, la Lumix S1 perde il confronto, con i suoi 1016 grammi, in luogo dei 680 della Canon. Finora, quindi, nel confronto sembrerebbe in testa la Canon, peraltro meno costosa.

Perché allora preferire la Lumix S1 al modello Canon? In primis per un sensore con maggiore risoluzione, poi la Lumix DC-S1 offre un display più grande (3.2 pollici vs. 3) e con maggiore risoluzione (2.100k punti vs. 1.620k punti). Anche il mirino elettronico è superiore rispetto a quello della R6 che, inoltre, è priva del monitor secondario. Infine, la Panasonic offre una modalità “speciale” che può tornare molto utile: con la feature 4K Photo, si possono estrarre fotogrammi da 8Mp dai video registrati in 4K.